Sono tra i responsabili di una piccola squadra di calcio
giovanile; nei giorni scorsi ho partecipato a una riunione organizzata dalla
locale sezione della Federazione avente per oggetto la “dematerializzazione
delle iscrizioni e dei tesseramenti”.
Nulla di particolare, semplicemente sarà introdotta una
nuova procedura che non prevede più l’invio di tutta la documentazione, ma la
loro scansione, accompagnata da un semplice sistema di “firma digitale” per
autenticare la procedura di invio.
Apriti cielo, mai fu più vera la frase, attribuita al
Presidente degli Stati Uniti Woodrow Wilson (1913-1921): “Se si vuole fare i
nemici, prova a cambiare qualcosa", tutti a chiedere ma soprattutto a
preoccuparsi, senza vedere quelli che, superata una fase di rodaggio, saranno i
vantaggi del sistema.
L’ennesima dimostrazione di quanto sia vera l'affermazione
di Wilson. Il cambiamento di un organizzazione non avviene facilmente, ci si
deve lavorare, andando, spesso, contro ad abitudini e comportamenti consolidati
formatesi nel tempo.
Mi sono così ricordato di un post letto qualche tempo fa,
dal titolo “5 Ways to Convince People Change is Good (or at Least Not too
Bad)”, scritto da Diana Davis e pubblicato sul sito PEX - Processes Excellence Network.
Così, ritorno a scrivere qualche pensiero sul tema del
cambiamento, tema che, volenti o nolenti, coinvolge tutti noi, e non solo sul
lavoro!!
Le cinque idee elencate da Diana Davis per supportare il
cambiamento, e convincere le persone che il cambiamento è positivo, sono:
- Comunicare il bisogno impellente di cambiamento
- Coinvolgere le persone nel processo di cambiamento
- Essere pronti ad adattare i propri piani in base al feedback
- Impegnarsi in prima persona nell'implementare il cambiamento, non solo a parole
- Non tutto e subito, ma attenzione a non perdere troppo tempo